Ultima modifica: 27 Gennaio 2016
Istituto Comprensivo II “Rita Levi Montalcini” > Mostra di acquarelli “Shoah”

Mostra di acquarelli “Shoah”

Farè – Allestita in aula magna, dal 25 al 29  gennaio 2016, la mostra di acquarelli dell’Accademia “Dipingere insieme” di Desio.IMG270mini

Nell’ambito delle celebrazioni per la Giornata della memoria, le classi seconde e terze avranno modo di visitare la mostra di acquerelli dal titolo “Shoah”, allestita presso l’aula magna della scuola.

La mostra è il frutto di un progetto artistico della pittrice Nadia Rosatti, che ha proposto al gruppo di acquarello dell’Accademia “Dipingere insieme” la rielaborazione pittorica della tematica della Shoah.

Le artiste sono partite da uno spunto verbale, come il titolo o una frase di un libro, una poesia, un film, per poi rielaborarlo seguendo la propria sensibilità personale.IMG-20160125-WA0003mini

I ragazzi che hanno già visitato la mostra hanno apprezzato molto sia l’abilità tecnica con cui sono stati realizzati i dipinti, sia il messaggio forte da essi trasmesso: l’atrocità della guerra, l’annientamento della persona nei campi di concentramento, ma anche il permanere della speranza e la volontà di ricostruire, sulle ceneri di tanto orrore, un futuro di pace.

Particolarmente apprezzati sono stati gli interventi dIMG271minielle volontarie dell’associazione, che hanno illustrato ai ragazzi le proprie opere, spiegandone il significato e l’intento comunicativo.

Molto toccante è stata la testimonianza di una delle artiste, il cui padre è stato internatocome prigioniero di guerra a Mauthausen e lì lavorava in una fonderia; la signora ha ricordato il tormento del padre, che sapeva di contribuire alla macchina bellica nazista, ma doveva farlo IMG267miniperchè solo così poteva aumentare le proprie probabilità di sopravvivenza; ai lavoratori di quella fabbrica, infatti, veniva data una patata, essenziale per poter rendere più consistente il proprio rancio quotidiano, costituito soltanto da una rapa rossa. I ragazzi sono stati anche colpiti dal fatto che l’uomo, dopo la liberazione, è tornato a casa a piedi, passando dalla Svizzera, e che non ha mai voluto raccontare la tragedia vissuta, tanto profondamente ne era stato colpito. La signora ha anche mostrato la fotocopia di una cartolina inviata dal padre alla famiglia.  IMG-20160125-WA0002mini 

Ringraziamo di cuore l’Associazione, la pittrice Nadia Rosatti e tutto il gruppo dell’acquerello, che attraverso l’arte ci offrono tanti spunti di riflessione, ed invitiamo tutti a visitare la mostra.